Oltre i limitiperché riposare è importante!
Tirare la corda si sa, si può fare, ma le conseguenze spesso non si tengono in conto! Lo si fa per mille ragioni tra le quali il voler rincorrere un tempo che fugge e che si sa non restituirà indietro nulla.
Periodo con l'acceleratore sempre premuto quindi, vuoi per il lavoro che richiede presenza a tutte le ore ormai, vuoi per la montagna che tra teoria e pratica ruba ore ed ore di sonno, vuoi per gli allenamenti che in qualche modo vanno portati avanti, vuoi infine per tutto il resto che da qualche parte va incastrato e vissuto!
Così facendo però, su un fisico che da sempre mi chiede almeno 8 ore di sonno (e sotto intenso allenamento in teoria anche 9/10), si rischia il patatrac! E' così è stato! Puntuale!
Sabato ennesimo giorno al galoppo (in verità giornata mediamente tranquilla rispetto alle altre). La sera prima corso CAI subito dopo lavoro con conseguente cena fugace e nanna a partire dalle 00:30 con sveglia miseramente puntata alle 7:00! Già, bisogna portare l'auto al tagliando.
Mentre la bimba è sotto i ferri il prode cavaliere, non parco, scorrazza per le vie di Moncalieri (bellissimo il centro storico) per abbondanti ore 3, senza sosta, sotto un arrogante sole. Il cavaliere sta bene, suda, è un po' stanco al termine della galoppata ma come detto, sta bene.
Mentre la bimba è sotto i ferri il prode cavaliere, non parco, scorrazza per le vie di Moncalieri (bellissimo il centro storico) per abbondanti ore 3, senza sosta, sotto un arrogante sole. Il cavaliere sta bene, suda, è un po' stanco al termine della galoppata ma come detto, sta bene.
Riprendo la bimba, sono le 12:00, pago il dovuto e lauto conto al dottore e vado a fare la spesa al Carrefour vicino casa in mezzo alla consueta orda barbarica del weekend. Qui i primi cedimenti, ma tra un pacco di pasta ed una conserva di salsa, stoici si procede.
A casa si fanno le 14:00, arrivano i miei amici per il consueto pranzo del weekend ma, improvvisamente, non ci sto più con la testa. Ho principalmente SONNO! Non tengo gli occhi aperti e mi sale un forte mal di testa. Le famose orate al cartoccio mi usciranno senza cartoccio... ah ah... non ci stavo a capire nulla..
In ogni caso il programma è stilato, si mangia dunque, magari ho bisogno solo di quello penso. Non riesco però a bere vino (strano! :D) e addirittura salto le tanto bramate e non "cartocciate" orate al forno da poco acquistate... ho necessità solo di dormire, nulla più. Non chiedo davvero altro...
Mentre i prodi scudieri smolecolizzano le orate io allora mi alzo, barcollo fino alla camera da letto e stramazzo orizzontale. Dopo un blackout di un'oretta mi desto stordito, ho la febbre... e non blanda.
Prima 37.5 poi alle 19:00 il termometro implacabile segnava 38.8 °C. Bene dico, gita al colle dell'Agnello decisamente annullata... maledizione! Che cavolo mi prende?? Eppure non ho raffreddore o nausea o nulla... solo mal di testa cane ed una spossatezza incredibile.
C'è poco da fare a questo punto, lieve pastina serale tanto per buttare giù qualcosa e nanna alle 21:00.
Beh dormire debbo dire che ho dormito e la sveglia domenicale pensate avverrà intorno alle 13:00... praticamente 16 ore filate di sonno! KO TECNICO!
Ora che scrivo sto benino, certo, lievemente stordito, con poco appetito (e ancora un po' di sonno) e giusto l'impercettibile rialzo termico del pomeriggio (37.2 °C).
Capite bene che quello che accadrà domenica prossima sarà quindi un vero e proprio assalto all'arma bianca. Sono scarsamente preparato per affrontare lo Chaberton, difetto di chilometri nelle gambe e di forza e forse anche di quella serenità che mi accompagnava quando decisi di affrontare la sfida.
Ma alea iacta est e quindi è mio dovere provarci con tutte le mie forze. Partirò lento, lentissimo, sarà una salita ragionata, rispettosa quasi e chiederò alla Montagna il permesso, perché giusto così.
Cercherò di utilizzare qualche barretta energetica (mia prima esperienza) e tanta acqua, magari ogni 20/30 minuti di progressione. Sono indeciso se usare le bacchette che se da un lato immagino possano essermi davvero utili, dall'altro mi sembra quasi di imbrogliare, non so. La corsa è corsa ed è senza attrezzature particolari (scarpe a parte). Vedremo...
Resta la confusione, a tratti piacevole di questo ingarbugliato periodo fatto di pochi, pochissimi momenti per pensare, periodo in cui probabilmente sto facendo solo la metà delle cose che ho in mente ma... bene così, senza guardarsi indietro mai (magari qualche piccola volta) ed assaporando quella sensazione di libertà così sfuggente ma così preziosa.
E quando si è bloccati per infortunio o sfortuna o overtraing, certo, si è stati poco furbi ma di certo si è stati passionali e questa per me è l'unica cosa che conta nella vita.
Riguardo le gomme che utilizzerò in gara, a breve una scelta interessante ;-)
Ed ora pile a ricaricare, volume alto e diamoci dentro, lo Chaberton aspetta:
Resta la confusione, a tratti piacevole di questo ingarbugliato periodo fatto di pochi, pochissimi momenti per pensare, periodo in cui probabilmente sto facendo solo la metà delle cose che ho in mente ma... bene così, senza guardarsi indietro mai (magari qualche piccola volta) ed assaporando quella sensazione di libertà così sfuggente ma così preziosa.
E quando si è bloccati per infortunio o sfortuna o overtraing, certo, si è stati poco furbi ma di certo si è stati passionali e questa per me è l'unica cosa che conta nella vita.
Riguardo le gomme che utilizzerò in gara, a breve una scelta interessante ;-)
Ed ora pile a ricaricare, volume alto e diamoci dentro, lo Chaberton aspetta: