Giornatona da bolla africana ed allerta meteo...cosa volere di più per condire un allenamento che chiamarlo tosto è riduttivo??? La domenica a tema sud-americano al parco Lambro ovviamente!!
Signori l'invasione...mi sembrava di essere a Buenos Aires. Musica autoctona a palla, prati invasi che neanche le cavallette e birra a fiumi sfidando la portata del fiume Lambro...vabè, finché sbevazzano sotto il sole d'agosto a me non me ne cala molto (a parte l'orrenda musica gentilmente offerta a chiunque gli stesse a tiro), me ne cala invece quando le uniche due fontanelle del parco vengono scambiate per pompe di benzina umana!!!
Prima, durante e dopo l'allenamento bere è stata una sfida da Guinness dei Primati! Bambini con bottigliette da mezzo, adulti con bottiglie da litro, pazzi furiosi con boccioni da 50L!!!!!! C'è mancato poco che sbroccassi visto anche l'esito dell'allenamento, sicuramente inficiato dal caldo eccezionale (alle 19:00 il termometro segnava 36°C) ma anche dall'impossibilità di dare due, dico DUE sorsi alla fontana PUBBLICA quando dicevo io!
Vabé, lasciando perdere questo aspetto folcloristico della giornata (me so' già sfogato col mister! :D), passiamo all'allenamento. Oggi avevo un difficile 800 (2'24'') r.6' + 600 (1'45'') r.4' + 4x400 (1'08'') r.2'.
L'allenamento lo sentivo particolarmente e per evitare di cannare i tempi mi ero anche trascritto i passaggi ai 100m ed ai 400m. Insomma il compitino ci tenevo a farlo per bene.
Il clima africano non era la migliore delle premesse ma se dovessimo aspettare il clima ideale correremmo si e no 15 giorni l'anno! Fuori in strada allora a pestare l'asfalto rovente. Cemento ovunque e folate bollenti che asciugherebbero persino l'anima! Entrato nel parco la temperatura cala lievemente, segno che la natura è molto più furba di noi...gradisco, metto la terza e vado avanti verso la zona warm-up!
Riscaldamento facile, qualche allungo su diverse distanze, stretching, qualche andatura ed esercizietto tanto per sciogliere le gambe e via con le danze!!! La tensione prima di partire è palpabile anche questa volta, in più la musica di mer** nell'aria da' quel tocco fastidioso e di incazzatura che ci vuole prima di un 800m che si rispetti. Mica posso correrlo col sorriso tra i denti...la pista è fatta per gente inca**ata ed io ora lo sono! Caldo, troppo! Acqua, poca! Musica, di cacca! Davanti a me asfalto nero, bollente, una curva a sinistra che si perde dietro gli alberi e a terra la striscia bianca con quello zero che significa tutto in questo momento...
Il cuore batte già veloce, i muscoli sono tesi e la pelle è completamente ricoperta di sudore...posso iniziare...click!
Parto con buona accelerazione e mi sento da subito bene, il primo 100 è chiuso con troppa arroganza, passandolo in 16 secondi e rotti, ben 2 sotto la media da tenere. Questi errori pagano ed allora do immediatamente un ritocchino all'acceleratore...mi avvicino al curvone "Maggio", quello dell'incidente, uno sguardo dall'altra parte (non si sa mai, specie oggi che è domenica) e via a tagliarlo piegandomi di qualche grado per mantenere la velocità.
La fatica sale ma sono una scheggia nell'aria rovente di questa domenica pomeriggio! Il passaggio ai 400 è di lusso! 1'10''! Fa morale vedere quei numeri, nuova linfa vitale nelle gambe che inesorabili avanzano senza tentennamenti. Ad ogni bracciata, poderosa e forte, decine di gocce si staccano dalle mani, alcune colpiscono il mio volto mentre altre si accontentano di baciare l'asfalto. Sento il sudore correre sulle guance e sento i polmoni chiedere sempre più aria! Overburning in pieno!!! Il muscoli sono bollenti e cercano di refrigerarsi in tutti i modi possibile ma l'acceleratore è quasi a fine corsa e come un treno chiudo questo dannato ed infernale 800 in 2'22''!
Sono troppo lontano dalle fontane e ho voglia di rispettare il tempo di recupero di 6' che mi divide dal 600. Cammino, respiro a pieni polmoni allargando le braccia, strecho le gambe in attesa che sul display del garmin compaiano le fatidiche cifre che mi ordinano di tornare a lavoro! Ci siamo, tre, due, uno e via di nuovo in senso opposto a quello dell'andata.
Ora la fatica sale più rapidamente ed ai 400 sono ad 1'11'', mi son bruciato un secondo, non devo cedere ed anzi devo dare qualcosina di più. Tosto come una roccia non mi piego e gli ultimi 200 metri sono fatti in 35''. Bene, ho mantenuto botta, ora però devo urgentemente bere!!!
Si è accesa la spia della disidratazione e continuando così non vado da nessuna parte! Corricchio fino alla fontana più vicina ma lo spettacolo che mi si para davanti mi fa decidere per proseguire alla fontana più lontana, quella nei pressi dello zero!
Anche qui scena da oasi nel deserto...i minuti passano ed io ne ho solo 4 a disposizione, che ben presto diventano 5 e poi 6... finalmente riesco a dare due veloci sorsi, non posso neanche bere troppo altrimenti mi imballo perciò via a continuare il lavoro. La fontana viene ripresa d'assalto...
I minuti sono diventati 7 al posto dei 4 programmati ma bando alle ciance e via a fare il 400! Click e si parte a cannone...quello che riesco a fare è un non buonissimo 1'10'' (2 secondi sopra l'obiettivo...).
Sono devastato dal caldo, sarei anche vicino alla seconda fontana ma desisto sul nascere provando a recuperare più possibile. Non sono in realtà stanchissimo muscolarmente ma qualcosa non va...due minuti poi volano via in men che non si dica e così dietrofront e via a macinare altri quattrocento metri!
I primi 200 metri volano via abbastanza bene, sono sui 35'', poi inizia il cedimento strutturale che raggiunge l'apice ai 350 metri, quando perdo completamente la bussola zigzagando paurosamente per un attimo...le ginocchia improvvisamente mollano il colpo e sembra di correre sul burro. Metto in folle chiudendo il 400 in 1'14''.
A questo punto la ragione ha preso il sopravvento ed ho deciso per uno stop. Rischiare un colpo di calore o peggio la disidratazione non ha senso, non in una giornata del genere dove ho già dato tanto e dove reidratarsi sembra impossibile.
Rimangono i numeri, nero su bianco di quello che ho fatto:
800m in 2'22'' (1'10'' + 1'12'') rec. 6'
600m in 1'46'' (1'11'' + 35'') rec. 7'
400m in 1'10'' rec. 2'
400m in 1'14'' muerte... :-)
News sul morente garmin.
E' passato allo stadio successivo!!! Quello precedente era la difficoltà di sincronizzarlo col pc, lasciandolo attaccato per un po' alla basetta però tutto tornava come una volta.
Adesso, tornato a casa e spento, non si riaccendeva piùùùù!!! Argh! Ho provato il reset, ho provato ad attaccarlo alla basetta ma nulla, nessun segnale di vita...come ultima spiaggia ho deciso allora di lasciarlo comunque attaccato alla basetta sperando che si caricasse.
Dopo qualche minuto il miracolo...è ricomparsa la scritta di caricamento e si è riacceso! Il bimbo insomma mi pare di capire che si sta facendo vecchio...credo che la batteria presto mi mollerà del tutto...la sua onorata carriera sembra essere al termine signori miei! :-(